La Passione che Unisce: Il Vespa Club di Israele

Recentemente, grazie a Facebook, sono entrato in contatto con una persona eccezionalmente gentile che ho avuto il piacere di incontrare al Vespa World Days a MAntova nel 2014, dove avevamo uno stand. Mi riferisco a Oren, il presidente e cofondatore del Vespa Club di Israele, un vero appassionato che, insieme al suo amico Elad Meron, ha fondato il club nel 2007. Con sede a Tel Aviv, il club riunisce gli appassionati di Vespa, offrendo loro l'opportunità di partecipare a una serie di viaggi ed escursioni emozionanti in tutto il paese. Queste avventure permettono non solo di ammirare i paesaggi mozzafiato e le viste di Israele, ma anche di stringere legami con fan della Vespa da tutto il mondo.

Dal 2014, il club vanta il riconoscimento ufficiale dal Vespa World Club (VWC) come club nazionale e la sua prima pertecipazione ad un Vespa Word Days coem club ufficiale.

Uno Sguardo al Passato: L'Arrivo della Vespa in Israele

Vi siete mai chiesti come sia arrivata la Vespa in Israele? Fin dalla sua nascita, Piaggio ha esportato la Vespa anche in queste terre, rendendola lo scooter più famoso al mondo.

La prima Vespa è atterrata in Israele nel 1953, e nel 1957 è stata inaugurata una fabbrica a Zefat, nel nord del paese, che ha assemblato Vespe fino al 1962.

Il primo club locale Vespa è stato fondato nel 1957, cessando le sue attività nel 1965. Per darvi un'idea, nei primi quattro mesi dal lancio della commercializzazione della Vespa, il piccolo laboratorio ha ricevuto kit da assemblare, producendo 10 Vespe in 4 mesi, poi aumentando la produzione a circa 200 veicoli al mese una volta trasferiti in un impianto più grande a Haifa.

La compagnia responsabile dell'assemblaggio era Kaizer Freiser. Tuttavia, a seguito dell'embargo arabo su Piaggio nel 1964, la produzione è cessata.

I modelli prodotti in Israele erano equivalenti agli italiani VL1 e VB1 e, oltre all'Ape, alcuni componenti erano anche fabbricati localmente, come pneumatici e sedili, rendendo questi veicoli leggermente diversi dai modelli noti in Italia.

Quest'anno, nonostante la difficile situazione del paese come riflessa dai media, otto appassionati del club rappresenteranno la bandiera di Israele al Raduno mondiale di Pontedera.